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10 Cose da Vedere e Gustare

  • 1 Teatro Goldoni

    Il “Teatro Goldoni” si affaccia proprio sulla piazza principale della città.
    Costruito tra 1839 e 1845 su progetto dell’architetto bolognese Filippo Antolini, fu dedicato a “Carlo Goldoni”, illustre commediografo veneto il cui padre esercitò la professione di medico condotto a Bagnacavallo, ove è sepolto. Oggi ospita stagioni di prosa e spettacoli musicali grazie a Accademia Perduta Romagna Teatri.

    Curiosità: l’interno a pianta a ferro di cavallo è ideale per rappresentazioni liriche

  • 2 Museo Civico delle Cappuccine

    Camminando per le stradine del centro storico, dietro l’angolo di via Garibaldi, si può ammirare l’ex convento delle Suore Cappuccine, un ampio complesso edilizio di origine cinquecentesca, ristrutturato nel corso del Settecento, oggi sede del Museo civico, della Biblioteca e dell’Archivio comunale.
    Le collezioni permanenti e le mostre temporanee arricchiscono il patrimonio culturale della città di Bagnacavallo.

  • 3 Piazza Nuova

    La piazza ovale porticata fu costruita nel 1758 e adibita a mercato, sede per macellerie, pescherie e botteghe dell’olio.
    Da sempre punto di incontro dei bagnacavallesi, è da esplorare e vivere insieme ai ragazzi dell’Osteria di piazza nuova, la Cantina e le botteghe artigiane, qui tradizione e innovazione si fondono nel presente.
    Indovinate quante arcate ci sono! 24, 30 o 32? La piazza è a pochi passi dal nostro albergo! Noi siamo andati a contarle.

  • 4 Giardino dei Semplici

    Passeggiando per le stradine della città, potrete scorgere un ultimo esempio di orto botanico esistente all’interno del centro storico. E’ anche conosciuto come Giardino degli Aforismi per le sue panchine in ferro battuto con impresso gli aforismi di Leo Longanesi, giornalista e scrittore nato proprio qui a Bagnacavallo.
    Incontrerete il gatto Topino, i vicini per il trebbo e l’atmosfera lucente delle serate estive.

  • 5 Pieve di S.Pietro in Sylvis

    A circa 1 km dal centro storico di Bagnacavallo, è una delle pievi romaniche meglio conservate del territorio ravennate, conserva affreschi databili al 1320 attribuiti al maestro Pietro da Rimini. Si narra che la basilica fu edificata probabilmente vicino ad un antico tempio romano dedicato a Giove……

  • 6 Tipografia artigiana

    La storica “Tipografia Artigiana” sorta e rimasta sempre in Bagnacavallo in Via Oberdan al n. 6.
    Nata nei primi anni ’50 dall’unione e la maestria di Achille Taroni, detto “Chilino” tipografo già all’età di 9 anni e suo cognato Eligio Zattoni, fu attiva fino all’inizio degli anni 2000.
    A soli 500 mt dal convento, la tipografia è tutt’ora visibile grazie alla Famiglia Tricoli-Taroni che accoglie con calore gruppi e scolaresche narrando loro gli aneddoti e le storie di vita quotidiana.
    Inoltre a settembre, durante la festa del patrono, questo suggestivo luogo si anima di musica, laboratori artistici e si (ri)vive l’atmosfera conviviale di amicizia e caffè, proprio come creava “Chilino” con l’aiuto della moglie Francesca “Cicchina”.

  • 7 Vicolo degli amori

    Nel centro storico di Bagnacavallo, una stretta viuzza mette in comunicazione la piazzetta della chiesa del Carmine e via Vecchia Darsena. A voi scoprire dov’è… l’amore

  • 8 Ecomuseo delle Erbe Palustri

    A pochi minuti in auto o in bicicletta si può raggiungere l’Ecomuseo Delle Erbe Palustri: grazie a Maria Rosa e Luigi e a tutti i volontari dell’Associazione, potrete ammirare gli usi, i costumi e le tradizioni del territorio attraverso il recupero e la conservazione della memoria e del saper fare legati alla comunità e all’artigianato.
    Durante l’anno oltre alla mostra permanente del museo, si susseguono progetti di turismo lento, iniziative, eventi e scambi culturali che salvaguardano la cultura e le radici della Bassa Romagna.

  • 9 Burson

    Non è solo da vedere, ma sopratutto da gustare.
    Il Burson è un vitigno autoctono che porta con sé l’anima della Romagna: le persone e le loro tradizioni, il dialogo e il dialetto, il fare e l’ospitalità. Il nome deriva dal soprannome dato alla famiglia Longanesi che negli anni cinquanta ebbe il merito di credere nella potenzialità di queste uve e di salvarle dall’estinzione. Attualmente il Bursôn viene prodotto con il 100% di Uva Longanesi in due versioni: Bursôn etichetta blu e Bursôn etichetta nera.

  • 10 Antico Convento San Francesco

    Non poteva mancare l’Ex Convento di San Francesco sede del nostro albergo.
    Il complesso risalente al XIII secolo è l’edifico conventuale di più antica fondazione della città di Bagnacavallo.Oggi è una struttura ricettiva versatile e dinamica. Se non sei un ospite dell’hotel vieni a trovarci durante gli eventi e la programmazione delle serate “Quel che passa il Convento”.